Viaggi & Cammini

Camminando il Circuito dell’Annapurna in Nepal

Viaggiare e viaggiare camminando è per Marino un modo d’essere, metafora della sua filosofia di vita semplice e auto-sussistenza. Chi intraprende un cammino è consapevole che l’esito dello stesso dipenda principalmente dalle proprie sole forze. Egli è l’unico responsabile di se stesso, ma si assume al contempo la responsabilità di vivere con rispetto i luoghi che attraversa e gli esseri che incontra. Individuo nell’Universale. Camminare per provare a cambiare le cose. Camminare come antichi nomadi anche per riappropriarsi di tempo e spazio, trascendendo confini e proprietà. In questa visione, ben si colloca l’ideologia insita nella lingua Esperanto, la lingua internazionale, di cui Marino è un appassionato sostenitore.

Marino viaggia dal 1998 (India, Nepal, Germania, Isole Canarie, Portogallo…); nel 2003 con il Cammino di Santiago iniziano i suoi lunghi viaggi a piedi. Oltre al Circuito dell’Annapurna in Nepal nel 2007 (durante il quale raggiunge la quota di 5416 m slm), Marino tra il 2006 ed il 2007 viaggia a piedi da Bergamo all’Iran (6000 chilometri, nove nazioni, 13 mesi di viaggio). Questa sua esperienza, Eurasia Pedibus Calcantibus è raccontata nel libro “Il Sogno Calpestato“. Del 2016 è invece la sua celebrazione di Leonardo da Vinci: Leonardo 1516, 1950 chilometri da Roma ad Amboise sulle orme del medesimo probabile viaggio compiuto dal Maestro, narrato da Marino nel libro “Il Cammino di Leonardo“. Nel 2018 Marino ripercorre la Via Appia antica, da Roma a Brindisi proseguendo oltre fino al Finis Terrae di Leuca, un viaggio a piedi verso Mezzogiorno lungo circa 750 chilometri: APPIA A PIEDI. Da questo viaggio sono nati il libro “A piedi sull’Appia antica” e le due guide per camminatori “La Via Appia a piedivol. 1 e vol. 2. Nel 2020, a seguito di un anonimo cammino di introspezione da Civitavecchia a Padova, qualcosa cambia; nasce il libretto di riflessioni “Me ne andai nel bosco“.

E il viaggio cambia… in Musica!